Treviso: Viaggio tra arte, storia e canali
La guida culturale di Treviso
Benvenuti nella nostra guida di preparazione alla visite di Treviso. Ti sveleremo come in un viaggio a piedi i segreti della città che si specchia nell’acqua e si racconta sui muri dipinti.
Passeggeremo tra le sue piazze, chiese e palazzi, e scopriremo insieme l’anima medievale e rinascimentale di Treviso, centro della Marca Trevigiana, Gioiosa et Amorosa.
Urbs Picta e Città d’Acque
Treviso ha due soprannomi che ne spiegano subito l’essenza: Urbs Picta, città dipinta per le facciate affrescate, e Città d’Acque, perché attraversata da fiumi e canali che ne hanno plasmato lo sviluppo.
Basta alzare lo sguardo per notare i colori sbiaditi ma ancora affascinanti degli affreschi; basta abbassarlo per seguire il flusso dei canali che scorrono sotto i ponti e tra i vicoli.
Treviso è una città che si legge come un libro a cielo aperto, tra pagine dipinte e righe d’acqua.
Il cuore civico: Piazza dei Signori e dintorni
Qual è il punto di partenza per scoprire Treviso? Senza dubbio Piazza dei Signori. Qui, da secoli, si concentra la vita politica e sociale.
Il Palazzo del Podestà e la Torre Civica dominano lo spazio con la loro imponenza medievale, mentre il Palazzo dei Trecento custodisce la memoria delle assemblee cittadine. A pochi passi, la Loggia dei Cavalieri ricorda i giochi e gli incontri della nobiltà.
Camminando tra questi simboli, si percepisce ancora oggi la Treviso medievale che fiorì sotto il segno dei Comuni e, più tardi, della Serenissima.
Via Calmaggiore, dal potere civile al Duomo
Da Piazza dei Signori parte Via Calmaggiore, l’arteria elegante che un tempo era il Cardo Maximus romano. Oggi è una via pedonale che unisce la piazza al Duomo di San Pietro.
Sotto i suoi portici si affacciano negozi, botteghe e palazzi con dettagli architettonici che meritano uno sguardo attento.
Percorrendo questa strada, sembra di seguire il filo rosso che lega il potere civile al potere religioso, un tracciato urbano che non ha mai perso la sua funzione nei secoli.
Le facciate affrescate della Urbs Picta
Treviso è un museo a cielo aperto. Le sue case e i suoi palazzi raccontano storie attraverso affreschi e graffiti. Famiglie nobili e mercantili commissionavano scene mitologiche, allegoriche o araldiche come simbolo di prestigio. Tra i più noti esempi ci sono Palazzo Bomben, restaurato dalla Fondazione Benetton, la gotica Ca’ dei Ricchi con i trompe-l’œil, e le dimore veneziane come Ca’ da Noal e Ca’ da Robegan. Passeggiare qui è come entrare in una galleria d’arte diffusa, con dipinti che parlano dal Medioevo al Rinascimento come un museo.Palazzi affrescati di Treviso
Testimonianze uniche dell’Urbs Picta, con facciate decorate che raccontano la storia e il prestigio delle famiglie trevigiane.| Palazzo | Ubicazione | Periodo |
|---|---|---|
| Palazzo Bomben | Via Cornarotta, 7 | XV sec. |
| Ca’ dei Carraresi | Via Palestro, 35 | XIII sec. |
| Ca’ dei Ricchi | Via Barberia | XV sec. |
| Ca’ da Robegan | Borgo Cavour | XV sec. |
| Scuola del Santissimo | Centro storico | XVI sec. |
| Palazzo Scotti | Via S. Andrea, 3 | XVIII sec. |
Mura, porte e canali: la città fortificata
Treviso è ancora cinta dalle mura cinquecentesche progettate da Fra’ Giocondo per la Serenissima. Imponenti e verdi, ospitano viali alberati ideali per passeggiare.
Tra le porte spicca Porta San Tommaso, la più scenografica, con il leone di San Marco e la statua di San Paolo. L’acqua accompagna la città ovunque: i cagnani scorrono tra mulini e ponti.
Da non perdere l’Isola della Pescheria, ancora oggi mercato vivo, e il romantico Ponte Dante, citato dal Sommo Poeta: “Là dove Sile e Cagnan s’accompagna”.
Marca Gioiosa e Giardino di Venezia
Treviso è cuore della storica Marca Trevigiana, definita già nel Medioevo “Marca Gioiosa et Amorosa” per la vivacità culturale e sociale. In epoca veneziana, la città fu sia bastione difensivo sia terra fertile, meritandosi l’appellativo di Giardino di Venezia.
Le Ville Venete in provincia di Treviso
Ancora oggi, la campagna intorno alla città, punteggiata da ville venete, racconta il legame con la Serenissima. Passeggiare per Treviso significa camminare in una città che unisce il rigore delle mura militari alla leggerezza di un paesaggio poetico.
Simboli e curiosità del centro storico
Episodi e dettagli che rendono Treviso una città sorprendente, tra leggende popolari e primati storici.
Tra i simboli più amati di Treviso c’è la Fontana delle Tette, copia visibile in centro mentre l’originale è custodito nella Loggia di Palazzo dei Trecento.
Dal 1559, per festeggiare l’elezione del nuovo Podestà, dai suoi seni sgorgavano vino rosso e bianco: un rito goliardico che racconta lo spirito gioioso della città.
Poco lontano, in Piazza San Vito, si trova la Fontana dei Tre Visi, con tre volti barbuti rivolti in direzioni diverse. È legata a una leggenda sull’origine del nome Treviso, nato dall’unione di tre nuclei primitivi della città.
Infine, all’Isola della Pescheria, oltre al mercato vivo e autentico, non perderti le ruote dei mulini ancora in funzione: un dettaglio scenografico che ricorda quanto i canali siano stati fondamentali per la vita economica trevigiana.
Curiosità e aneddoti sui monumenti
Fontane che versavano vino, chiese con record unici, luoghi citati da Dante: ecco le curiosità che rendono Treviso indimenticabile.| Punto di Interesse | Curiosità | Informazioni Extra |
|---|---|---|
| Fontana delle Tette | Versava vino rosso e bianco per tre giorni all’anno | L’originale è conservato al Palazzo dei Trecento |
| Chiesa di San Nicolò | Ospita il primo dipinto di una persona con occhiali (1352) | È la chiesa più grande di Treviso |
| Chiesa di San Francesco | Custodisce le tombe del figlio di Dante e della figlia di Petrarca | Centro culturale e letterario del Medioevo |
| Ponte Dante | Citato da Dante nel Paradiso | Qui si incontrano i fiumi Sile e Cagnan Grande |
| Le Mura | Progettate da Fra’ Giocondo per Venezia | Servivano da difesa e barriera daziaria |
Vivi Treviso da ospite
Treviso è una città da scoprire con calma: ogni passo è un racconto tra pietre, affreschi e corsi d’acqua. Dopo la passeggiata, per vivere appieno la sua atmosfera romantica, scegli di fermarti nel cuore stesso del centro storico, un vero Set a cielo aperto.
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Dopo aver esplorato le meraviglie di Treviso, è importante scegliere un alloggio all’altezza dell’esperienza.
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FAQ – Guida culturale di Treviso
Qual è la piazza più famosa di Treviso?
È Piazza dei Signori, cuore politico e sociale della città, con il Palazzo dei Trecento e la Torre Civica.
Dove vedere i palazzi affrescati a Treviso?
Tra Calmaggiore e Borgo Cavour: da non perdere Palazzo Bomben, Ca’ dei Ricchi e Ca’ da Robegan.
Perché Treviso è chiamata Urbs Picta?
Perché le sue facciate affrescate del XIV–XVI secolo la rendono un museo a cielo aperto.
Cosa rende unica la Chiesa di San Nicolò?
Gli affreschi di Tommaso da Modena, con la prima raffigurazione al mondo di un uomo con occhiali (1352).
Quali curiosità non perdere nel centro di Treviso?
La Fontana delle Tette che versava vino, la Fontana dei Tre Visi e le ruote dei mulini all’Isola della Pescheria.